La normativa UNI CEI 70031
inserisce l’odometro al capitolo 2 riguardante i “SUPPORTI PER LE APPLICAZIONI
DELLA TELEMATICA NEI TRASPORTI SU STRADA”, a sua volta all’interno del
paragrafo 2.4, riguardante i sistemi di “LOCALIZZAZIONE AUTOMATICA”, ed infine
all’interno del sotto-paragrafo 2.4.2 degli “STRUMENTI INERZIALI”
Lo spazio percorso, in termini
scalari e non vettoriali, può essere invero determinato semplicemente mediante
un dispositivo (non inerziale) in grado di contare gli impulsi trasmessi dalla
ruota durante la sua rotazione, quindi durante l’avanzamento del veicolo
(odometro). Misurando infatti la distanza percorsa da una certa origine, si può
ottenere una valutazione continua dello spostamento del veicolo relativa ad un
punto iniziale. L’odometro, fornendo degli impulsi, consente di calcolare una
lunghezza, essendo noti gli impulsi per ogni giro di ruota; per derivazione
rispetto al tempo, si risale alla velocità ed all’accelerazione del veicolo.
certificazioni specifiche
D’ora in avanti quando andremo a
comprare un’auto usata dovremmo in teoria sentirci un po' più sicuri. Grazie,
infatti, alla circolare n. 26868 del 30 ottobre 2018, la Motorizzazione ha
finalmente introdotto gli strumenti essenziali per poter scongiurare quanto più
possibile l’annosa pratica di diminuire i chilometri di una vettura. Una
pratica irregolare e illegale che sempre più spesso viene attuata per poter
vendere un’auto a un prezzo superiore. Ricordiamo che secondo la legge la
manomissione del contachilometri integra il reato di frode in commercio,
espressamente disciplinato dall’art. 515 del codice penale e punito con la
reclusione fino a tre anni e una multa non inferiore a 103 euro.
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