Siamo dunque arrivati alle conclusioni finali come abbiamo visto nel racconto del blog l'odometro è uno degli strumenti più utilizzati nella quotidianità, ma pochi sanno che il suo nome è ai giorni sinonimo di contachilometri.
La sua invenzione non ha origine certa, svariate sono i riferimenti sia iconografici che scritti a personaggi storici come Vitruvio o Leonardo Da Vinci, ma di certo conosciamo chi li ha costruiti, così come le sue componenti , ed il principio alla base del funzionamento di questo strumento.
Nato come strumento per calcolare la distanza percorsa da una carrozza, ha assunto nel corso della storia vari usi appartenenti ad una tassonomia comune che ha come elemento centrale la ruota, elemento cardine del funzionamento dell'odometro.
Strumento ad oggi utilizzato principalmente per due scopi: il rilievo territoriale, e come contachilometri di mezzi di locomozione su gomma. La precisione di questo strumento è elevata ma a volte viene messa discussione come in alcune pubblicità che mettono alla larga dai furbetti i quali scalano in dietro il contachilometri delle macchine come nel film "Matilda sei mitica".
Come ogni strumento troviamo varie aziende che lo producono, ciascuna con il proprio manuale d'uso ed il proprio marchio.
La sua struttura anatomica è complessa ed i materiali di cui è composto lo strumento sono descritti in svariate pubblicazioni e come ogni strumento tecnico di misura sono stati depositati dei brevetti i quali normano tecnicamente uno strumento e ne permettono la rivendicazione da parte dell'inventore.
Per comprendere al meglio la funzione dell'odometro e la sua storia son necessari dei numeri, utili alla descrizione sia del processo storico che come descrizione tecnica dell'oggetto, nonché di parole riportate in un apparentemente infantile abbecedario . Non è unico onere dei termini tecnici descrivere questo strumento per questo è utile astrarre i concetti come in un mappa concettuale, arrivando anche ad una rappresentazione fumettistica dell' oggetto e dei contesti che intorno ad esso possono generarsi.
Interessante è quando la rappresentazione dell'oggetto si fonde con un altro oggetto, di utilizzo appartenente ad un altro campo funzionale, come la rappresentazione dell' odometro di Erone d'Alessandria nel francobollo uscito in Grecia nel 2006. Due oggetti che hanno funzione totalmente diverse ma se si pensa che entrambi sono utilizzati nello spostamento, il francobollo di lettere e l'odometro ad esempio di un'automobile si può trovare un simbolo comune ad entrambi.
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